Pasqua 2023
Dal 22 febbraio è scomparso qualcosa di molto importante dalla nostra Messa domenicale. Forse molti non si sono nemmeno accorti di ciò che manca. Sicuramente a pochi sfugge. Tuttavia, quando tornerà tra pochi giorni, ci porterà una notizia che cambiò la storia dell’umanità 2.000 anni fa.
Nella liturgia pontificale a Roma, il suo ritorno è così importante che un diacono (come nostro Ricardo) lo annuncia direttamente al Papa dicendo prima del Vangelo: “Beatissimo Padre, vi annuncio una grande gioia: Alleluia”. In quel momento il Papa intona per la prima volta dall’inizio della Quaresima ciò che mancava nella nostra liturgia: l‘Alleluia.
Una parola che deriva dall’ebraico “adoriamo Dio” e che nella liturgia pasquale viene ripetuta senza sosta proclamando la nostra fede: la morte non ha più l’ultima parola, Cristo è risorto dai morti, adoriamo Dio, Alleluia, Alleluia, Alleluia!
Una piccola parola, che forse non ci siamo nemmeno accorti che mancava nella Santa Messa per 5 settimane, e che a Pasqua tocca il nostro cuore e lo riempie di una nuova speranza.
Una piccola parola che dà un senso nuovo alla nostra vita: il nostro pianto, i nostri dolori, i mali che dobbiamo sopportare in questa terra non sono vani! Come Cristo, dopo la croce viene la risurrezione, dopo le tenebre la luce.
Che questa piccola parola ci ricordi sempre la nostra grande speranza. Questa grazia, e la pienezza della gioia in Gesù Cristo risorto vi augurano diacono Ricardo, Don Bernardo Herbinger e un umile servitore, vicario Jean de León.
Buona Pasqua!
DAS KÖNNTE SIE AUCH INTERESSIEREN:
» weiterlesen
» weiterlesen
» weiterlesen