Pasqua 2021
Cara comunità,
Celebrare la festa della vita, celebrare la risurrezione di Cristo in mezzo a una pandemia che ci fa perdere sempre più l’orizzonte della speranza, è una sfida per i cristiani. Come possiamo essere partecipi della gioia della Pasqua in una situazione così triste come quella in cui viviamo? Come possiamo essere araldi della speranza quando le „Coronawellen“ sembrano prolungarsi senza una fine certa?
È proprio in momenti come questi che la fede nella risurrezione, che proclamiamo ogni domenica nel Credo della Messa, cessa di essere un dogma, cessa di essere più che parole articolate, ed esprime la sua efficacia nella nostra vita: l’evento della risurrezione cambia radicalmente il nostro modo di affrontare le tribolazioni della vita.
La risurrezione, tradotta nella quotidianità della nostra vita, significa speranza radicale: il tunnel oscuro dei nostri dolori e della nostra disperazione non finisce in una tomba vuota! Insieme al Signore risorto abbiamo il privilegio di essere luce nell’inverno del mondo.
La risurrezione, tradotta nella quotidianità della nostra vita, significa essere uno strumento della Pace e nella Pace di Cristo:
dove è odio, fa ch’io porti amore,
dove è offesa, ch’io porti il perdono,
dove è discordia, ch’io porti la fede,
dove è l’errore, ch’io porti la verità,
dove è la disperazione, ch’io porti la speranza.
Dove è tristezza, ch’io porti la gioia,
dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.
Poichè:
Se è: Dando, che si riceve:
Perdonando che si è perdonati;
Morendo che si risuscita a Vita Eterna.
Il potere di essere una luce di speranza e di gioia è la conseguenza della risurrezione. Viviamola e traduciamola nella nostra vita!
A nome del nostro parroco Don Bernardo, del nostro diacono Riccardo,
e mio (Don Giovanni), vi auguriamo una felice Pasqua!
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