Avvento in pandemia 2020
Cari fedeli, siamo ancora dentro la pandemia, e stiamo lentamente prendendo consapevolezza delle sue conseguenze. Come cristiani, credo sia necessario chiederci che cosa il Signore ci abbia detto e ci stia dicendo nella situazione che abbiamo vissuto. “Nulla sarà come prima” dicevano in molti. Ma chi decide che cosa non sarà più come prima? E intanto si dilata la tentazione: torniamo il più presto possibile a “come prima”: se pur “prima” per molti era assai problematico, la paura è che il “non più come prima” sia più problematico ancora. Un cambiamento imposto dalle circostanze in maniera così violenta, ma illusoriamente provvisoria, chiede invece di essere assunto responsabilmente da ciascuno e dalla collettività. Oso dirvi, che l’orgoglio e la presunzione ci hanno accecato: ci siamo illusi di essere padroni della storia, attori solitari sul palcoscenico del tempo. Ma è bastato un virus microscopico per metterci in ginocchio, per farci ricordare che siamo fragili, creature perfettamente imperfette: Tutto è di Dio, perché Dio è tutto. Allora, forse in questo Avvento, più che mai, viene sulle nostre labbra il sincero grido nel canto d’Avvento: “Vieni Signore Gesù il mondo ha bisogno di te …Al monda manca la luce/la vita/la Pace/l’Amore…, Tu sei la luce…la vita, la Pace, l’Amore”.
Vieni Signore Gesù, io ho bisogno di te!!!
Cari lettori, noi fuggiamo e ci nascondiamo, ma lui viene a cercarci, lui viene anche durante la pandemia. In qualunque guaio ci mettiamo, lui rimane con noi. Perché siamo i suoi. Ci ama! Rispondiamo con il nostro amore ed invitiamolo nel nostro cuore in questo Avvento 2020! Il profeta Isaia dice: “Alzati, Gerusalemme, rivestiti di luce, perché viene la tua luce, la gloria del Signore brilla sopra di te” (Is 60,1) Così con gioia possiamo ripetere con il salmista: “Il Signore è mia luce e mia salvezza, di chi avrò paura? “ (sal 28,1)
Buon Avvento!
Diacono Riccardo
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