19. Juli 2019 um 18:33

Cosa fare se la batteria è scarica? Un pensiero per le vacanze

Dipende quale batteria intendiamo? Quella ricaricabile della lampadina tascabile o della sveglia, o del qualsiasi oggetto domestico. Quella della moto o automobile…? Penso che qui non ci serve tanta filosofia o scienza. Abbiamo già sperimentato diverse volte: o si butta, perché è vuota e non si può ricaricare o si carica con un apparecchio adeguato. Per i mezzi di trasporto è un po’ simile, ma siamo più attenti, perché proprio nel viaggio (p.es. per andare in vacanza), se manca la corrente nel automobile, siamo già nei guai. Il motore non parte, la clima non si può accendere, il GPS non prende la linea… ecc. Spesso, non volendo prendere il rischio, dopo il controllo prendiamo la decisione di comprare una nuova batteria, costa che costa, l’importante è avere la santa pace! Si parte.

Cari lettori, ma se abbiamo l’impressione che la nostra “Batteria interiore” è scaricata, quale decisioni prendiamo? Dove si va a caricare? Dove si va a controllare se è vero o no? E dove poi si compra una nuova batteria? Ma esiste una da cambiare? Nuova ricaricabile…? “Tja”… dicono i tedeschi… è un po’ complicato.

Quante volte abbiamo sentito frasi così simile: “Non ce la faccio più… ”Sono sfinito, esaurito”…” mi sento come una ruota sgonfia e non posso andare avanti” …” non ho più forze…”, “non ho voglia di fare qualcosa…” Sono più nervoso, non ho più pazienza…” voglio scapare da qui, da questa realtà…”

Cari, per me questi casi nominati sopra, sono i sintomi della scarica della “Batteria interiore” = dell’anima! Ma, non solo noi oggi abbiamo questi sentimenti: di lamenti e di stanchezze. Anche nel passato, nell’antichità gli uomini avevano simili problemi, crisi… Loro si sono rivolti direttamente a Dio.

Nella Bibbia nel modo particolare nell’AT troviamo diversi l’esempi: 10«Io dicevo: «A metà dei miei giorni me ne vado, sono trattenuto alle porte degli inferi per il resto dei miei anni». 11Dicevo: 12La mia dimora è stata divelta e gettata lontano da me, come una tenda di pastori. Come un tessitore hai arrotolato la mia vita, mi hai tagliato dalla trama. Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo. 13Io ho gridato fino al mattino. Come un leone, così egli stritola tutte le mie ossa. Dal giorno alla notte mi riduci all’estremo. 14Come una rondine io pigolo, gemo come una colomba. Sono stanchi i miei occhi di guardare in alto. Signore, io sono oppresso: proteggimi». Guariscimi e rendimi la vita. (Is 38, 10-14)

Oppure nei salmi: “Pietà di me, Signore, sono sfinito; guariscimi, Signore: tremano le mie ossa. 4 Trema tutta l’anima mia. Ma tu, Signore, fino a quando? 5 Ritorna, Signore, libera la mia vita, salvami per la tua misericordia. 8 I miei occhi nel dolore si consumano, invecchiano fra tante mie afflizioni.  (Sal 6, 3-5.8) Non è sbagliato ripetere con il salmista: “6 Perché ti rattristi, anima mia, perché ti agiti in me? Spera in Dio: ancora potrò lodarlo, lui, salvezza del mio volto e mio Dio. 7 In me si rattrista l’anima mia; perciò di te mi ricordo” (Sal 42, 6-7) Ecco, perché dicevo, se la “Batteria interiore” si è scaricata bisogna rivolgersi al nostro buon Dio: “2 Come la cerva anela ai corsi d’acqua, così l’anima mia anela a te, o Dio. 3 L’anima mia ha sete di Dio, del Dio vivente: quando verrò e vedrò il volto di Dio? 4 Le lacrime sono il mio pane giorno e notte, mentre mi dicono sempre: »Dov’è il tuo Dio?»”.  (Sal 42, 2-4) Non solo san Agostino, anche gli altri hanno ripetuto con il salmista:

2 Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia salvezza. 3 Lui solo è mia roccia e mia salvezza, mia difesa: mai potrò vacillare. … 6 Solo in Dio riposa l’anima mia: da lui la mia speranza. … 9 Confida in lui, o popolo, in ogni tempo; davanti a lui aprite il vostro cuore: nostro rifugio è Dio.” (Sal 62, 2-3.6.9)

Ecco, per me è una risposta, una risposta per ogni cristiano in situazioni della “batteria scaricata”.

Cari lettori, anche il nostro Maestro ci dice: “Venite in disparte, voi soli, in un luogo deserto…(Mc 6,31)Andiamo sorelle e fratelli nelle nostre vacanze per riposare, magari anche con un’edizione tascabile della Bibbia a presso o col “Smartphone” – dove possiamo leggere anche la Parola di Dio. Ognuno come vuole. Se rispettiamo anche le regole del riposo, torneremo al nostro posto di abitazione con un nuovo slancio, con un sorriso verso il prossimo, forse anche senza i lamenti di prima…

Insieme con tutto il team pastorale ed il Consiglio Pastorale, vi auguro buone vacanze!

                                                                                                                                                                     Diacono  Riccardo

 

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