Cari fedeli della comunit\u00e0 italiana, quest’anno \u00e8 stato un periodo di prova per la maggior parte di noi. L’incertezza sul futuro, il confinamento, le difficolt\u00e0 economiche, la solitudine e la morte dei propri cari sono diventati parte della nostra realt\u00e0 quotidiana. Un piccolo virus ha scosso il mondo che conoscevamo, e ora ci mancano le cose che prima non apprezzavamo al massimo: il privilegio di una riunione di famiglia, la gioia di frequentare le lezioni all’universit\u00e0, il piacere di cantare a viva voce in chiesa la domenica… Quello che davamo per scontato, \u00e8 diventato quello che ora bramiamo con entusiasmo, quello che possedevamo senza valorizzarlo, \u00e8 diventato l’oggetto dei nostri pi\u00f9 cari desideri. In mezzo al nostro disgusto e al nostro dolore, alziamo lo sguardo al cielo e vediamo un raggio di speranza: la stessa \u201cstella\u201d che ha brillato a Betlemme per la nascita del Salvatore sar\u00e0 visibile per la prima volta dopo 800 anni! S\u00ec, questo Natale potremo vedere un raro allineamento astronomico simile a quella che videro i Re Magi. L’ultima volta \u00e8 accaduto nel anno 1226 e la prossima sar\u00e0 verso il 2080. Forse \u00e8 una pura coincidenza, ma ci\u00f2 che \u00e8 certo \u00e8 che, guardando quella \u201cstella\u201d il 21 dicembre o contemplando qualsiasi segno che possa accendere la fiamma della speranza nei nostri cuori, ci aiuter\u00e0 a uscire da una catastrofe esistenziale ancora pi\u00f9 dannosa della COVID-19: dimenticare che abbiamo gi\u00e0 tutto il necessario per gioire sempre nel Signore: Poich\u00e9 il fico non fiorir\u00e0, non ci sar\u00e0 pi\u00f9 frutto nelle vigne; ma io mi rallegrer\u00f2 nell\u2019Eterno, esulter\u00f2 nell\u2019Iddio della mia salvezza. L\u2019Eterno, il Signore, \u00e8 la mia forza; egli mi far\u00e0 camminare sui miei alti luoghi. (Abacuc 3).Dio nella nostra vita \u00e8 una delle pi\u00f9 grandi fonti della nostra gioia, \u00e8 un orizzonte che ci riempie di speranza se siamo in grado di riconoscere la Sua presenza nelle piccole cose: il sorriso di un bambino, la preghiera di una nonna, l’amore di una madre, la luce di una stella… Se viviamo nell\u2019Eucaristia, nel ringraziamento per tutte le cose buone che abbiamo ricevuto, se viviamo da veri cristiani: la solitudine sar\u00e0 superata dal dono della nostra presenza e il nostro aiuto, il confinamento diventer\u00e0 uno spazio di preghiera e di riflessione su ci\u00f2 che vogliamo fare della nostra vita, le difficolt\u00e0 economiche nelle opportunit\u00e0 di investire in ci\u00f2 che vale veramente la pena, la morte nella resurrezione, il virus nella possibilit\u00e0 di iniziare una nuova vita…<\/p>\n
A nome di Don Bernardo, del nostro caro Diacono Riccardo e mio (Vicario), vi assicuriamo le nostre preghiere e vi auguriamo un felice e santo Natale e un prospero anno post-COVID 2021!<\/strong><\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Cari fedeli della comunit\u00e0 italiana, quest’anno \u00e8 stato un periodo di prova per la maggior parte di noi. L’incertezza sul futuro, il confinamento, le difficolt\u00e0 economiche, la solitudine e la morte dei propri cari sono diventati parte della nostra realt\u00e0 quotidiana. Un piccolo virus ha scosso il mondo che conoscevamo, e ora ci mancano le …<\/p>\n","protected":false},"author":18,"featured_media":562,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"acf":[],"yoast_head":"\n