Diversi di noi, pronunciano queste parole ogni domenica, anzi si dovrebbe dire professano il nostro \u201ccredo\u201d, nel quale verso la fine c\u2019\u00e8 questa frase. Gli altri lo fanno in diverse circostanze, celebrazioni o a casa.\u00a0 In un certo senso \u2013 utilizzando il linguaggio mondano \u2013 si potrebbe dire, io faccio\/noi facciamo parte di una \u201cAssociazione\u201d che si chiama \u201cLa Chiesa\u201d. \u00a0Allora se la Chiesa si paragona ad un\u2019associazione, dovrebbe avere anche le regole ecc. Si dovrebbe pagare il contributo annuale; avere privilegi per i membri\u2026 (Penso alle nostre associazioni italiane, ma anche a quelle sportive di FN). Molti cristiani per\u00f2 non ne sanno le regole. Nella nostra \u201cAssociazione\u201d le regole si chiamano \u201cI precetti della Chiesa\u201d.<\/b> Sappiamo quali sono? Forse provo di ricordarle prima di leggere avanti! Se no, mi faccio questo favore e leggo che cosa la nostra Madre Chiesa ci ha prescritto (Possiamo verificare nel Catechismo della chiesa cattolica).<\/p>\n
\u2022\u00a0Il primo precetto<\/span> (\u00ab Partecipa alla Messa la domenica e le altre feste comandate e rimani libero dalle occupazioni del lavoro<\/b> \u00bb) esige dai fedeli che santifichino il giorno in cui si ricorda la risurrezione del Signore e le particolari festivit\u00e0 liturgiche in onore dei misteri del Signore, della beata Vergine Maria e dei santi, in primo luogo partecipando alla celebrazione eucaristica in cui si riunisce la comunit\u00e0 cristiana, e che riposino da quei lavori e da quelle attivit\u00e0 che potrebbero impedire una tale santificazione di questi giorni. 264<\/p>\n \u2022 Il secondo precetto<\/span> (\u00abConfessa i tuoi peccati almeno una volta all’anno<\/b>\u00bb) assicura la preparazione all’Eucaristia attraverso la recezione del sacramento della Riconciliazione, che continua l’opera di conversione e di perdono del Battesimo. 265<\/p>\n \u2022 Il terzo precetto<\/span> (\u00abRicevi il sacramento dell’Eucaristia almeno a Pasqua<\/b>\u00bb) garantisce un minimo in ordine alla recezione del Corpo e del Sangue del Signore in collegamento con le feste pasquali, origine e centro della liturgia cristiana. 266<\/p>\n \u2022\u00a0Il quarto precetto<\/span> (\u00abIn giorni stabiliti dalla Chiesa astieniti dal mangiare carne e osserva il digiuno<\/b> \u00bb) assicura i tempi di ascesi e di penitenza, che ci preparano alle feste liturgiche e a farci acquisire il dominio sui nostri istinti e la libert\u00e0 di cuore. 267<\/p>\n \u2022 Il quinto precetto<\/span> (\u00ab Sovvieni alle necessit\u00e0 della Chiesa<\/b> \u00bb) enuncia che i fedeli sono tenuti a venire incontro alle necessit\u00e0 materiali della Chiesa, ciascuno secondo le proprie possibilit\u00e0. 268<\/p>\n Questi precetti sono ancora attuali e sono di grande aiuto per la nostra crescita da cristiani e per prepararci al nostro incontro con Dio.<\/p>\n La bellezza che abbiamo, cari lettori, \u00e8 che il nostro buon Dio, Padre di Misericordia, il \u201cBabbo buono\u201d, non sta col bastone in ogni angolo delle nostre strade ed ogni volta che noi non rispettiamo uno dei cinque precetti elencati ci d\u00e0 una bastonata\u2026 No! No e no! Lui ci ama, lui ci ricorda, che la legge della vita \u00e8 amare e Lui continua ad amarci. Se il suo Figlio, che \u00e8 il nostro Signore e Redentore = Ges\u00f9 Cristo, ha voluto questa Chiesa e noi con il Battesimo siamo i suoi membri, allora, non per la legge, ma per amore, per il rispetto, dovrei rispettare anche questi precetti. Come nella coppia, nella famiglia: ti amo, ti rispetto, ti aiuto, perch\u00e9 devo? No! Ti rispetto, ti aiuto, perch\u00e9 ti amo. Ges\u00f9 Cristo ha chiamato la Chiesa la Sua sposa alla quale \u00e8 rimasto fedele. Allora, forse in questa Quaresima 2019, rinnovo il mio rapporto con la mia \u201cAssociazione\u201d che si chiama Chiesa, e continuo ad amarla, anche con i suoi difetti, come ha fatto il mio Maestro Ges\u00f9. Buona riflessione.<\/p>\n \u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0\u00a0Diacono Riccardo<\/p>\n","protected":false},"excerpt":{"rendered":" Diversi di noi, pronunciano queste parole ogni domenica, anzi si dovrebbe dire professano il nostro \u201ccredo\u201d, nel quale verso la fine c\u2019\u00e8 questa frase. Gli altri lo fanno in diverse circostanze, celebrazioni o a casa.\u00a0 In un certo senso \u2013 utilizzando il linguaggio mondano \u2013 si potrebbe dire, io faccio\/noi facciamo parte di una \u201cAssociazione\u201d …<\/p>\n","protected":false},"author":18,"featured_media":0,"comment_status":"open","ping_status":"open","sticky":false,"template":"","format":"standard","meta":{"_acf_changed":false,"footnotes":""},"categories":[1],"tags":[],"acf":[],"yoast_head":"\n